2023
CIVES Macerata: Con una “Scossa al cuore” Macerata diventa città cardio protetta

CIVES Macerata: Con una “Scossa al cuore” Macerata diventa città cardio protetta

Diffondere l’importanza del primo soccorso e delle tecniche salvavita in caso di arresto cardiaco è l’obiettivo che l’Amministrazione comunale di Macerata vuole raggiungere avviando la raccolta fondi “Una scossa al cuore”, accogliendo positivamente la richiesta dell’Associazione provinciale CIVES.

Una scossa al cuore

Ideata dall’associazione Unbeatles, presieduta da Simone Ambrosi, la campagna “Una scossa al cuore” è finalizzata all’installazione di defibrillatori salvavita in luoghi strategici, facendo di Macerata una città cardio protetta così come già avvenuto in altri centri delle Marche.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa nell’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti alla presenza dell’assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile Paolo Renna, di Giordano Ripa consigliere comunale con delega alla Sanità, Simone Ambrosi promotore della campagna “Una scossa al cuore” e Sistino Tamagnini, presidente CIVES Macerata. Tra i presenti anche la presidente della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti e i consiglieri comunali Paola Pippa, Aldo Alessandrini e Giovanni Pianesi.

Macerata città cardio protetta

“Si tratta di un progetto molto importante – afferma l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile Paolo Renna – nell’ottica di prevenzione e di gestione immediata di eventuali emergenze. Il defibrillatore rappresenta il miglior dispositivo da avere a disposizione per far fronte ad un arresto cardiaco. La formazione, unita alla sempre maggiore diffusione dei dispositivi nei luoghi pubblici, ci consentiranno di poter definire Macerata una città cardio protetta”.

L’uso del defibrillatore richiede un’adeguata preparazione e per questo motivo verrà avviato un programma di formazione a cui potranno partecipare sia operatori del settore sanitario, di primo intervento ma anche i cittadini comuni.

Soccoritore laico

Infatti la figura del soccorritore laico, ovvero di quella persona in grado di riconoscere un arresto cardiaco, allertare velocemente i soccorsi, praticare la rianimazione cardiopolmonare e utilizzare un defribillatore è di vitale importanza.

L’importanza della formazione

Nel nostro paese ogni anno perdono la vita 60.000 persone a causa di un arresto cardiaco improvviso e almeno il 30/40% di queste potrebbe salvarsi se venisse soccorsa nei primissimi minuti successivi alla perdita di coscienza. “Proprio per questo – prosegue l’assessore Renna – è necessario creare una rete di protezione nelle comunità per abbattere l’inaccettabile numero decessi causati dall’arresto cardiaco e le persone devono essere formate e addestrate in maniera adeguata”.

Fonte: Comune di Macerata

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