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CIVES porta la sua esperienza in Sardegna

CIVES porta la sua esperienza in Sardegna

 

Nuoro, caratteristica cittadina dell’entroterra sardo, è stata la location che ha ospitato un convegno di due giorni (27/28 Aprile 2018), organizzato dall’ATS Sardegna, con il Patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e il CEMEC, Centro Europeo Medicina delle Catastrofi, dal titolo “Catastrofi e Maxiemergenze: la conoscenza fa la differenza”. Con questo titolo non poteva mancare CIVES, che per questo invito ringrazia gli organizzatori e in particolare il referente formazione area Emergenza-Urgenza il Dott. G. F. Gusai, con il nostro Direttore Operativo Nazionale Francesca Marfella che ha portato tutta la sua passione descrivendo l’esperienza di CIVES.

L’ evento impreziosito dalla presenza di relatori di alto livello provenienti da tutta la l’Italia, con i quali i professionisti sardi si sono potuti raccontare e confrontare, Prof. Barelli che dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ha condiviso la sua esperienza sui sanitari che operano in condizioni di stress facendo riflettere su come approcciarsi e come migliorare le soft skills e ha sostituito il Prof. Bernini Carri, presente via video per un saluto per sopperire alla sua assenza, nel passaggio dal modello centralizzato alle Unità Operative Territoriali; la Dott.ssa Martino, Risk Manager e Hospital Disaster Manager , con l’esempio della pianificazione e integrazione di una costruzione di un nuovo Pronto Soccorso a Pisa; il Prof. Malara, Past President AIMC, che ha portato e messo in evidenza l’importanza delle esercitazioni con le simulazioni; il Dott. Federighi, Dirigente Servizio Risorse Sanitarie del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, ha accuratamente illustrato il sistema di soccorso nazionale nelle catastrofi di tipo c portando come esempio il Sisma del Centro Italia 2016; in evidenza anche le realtà sarde, in particolare la Dottoressa E. Gusai con il suo progetto sulla formazione con l’aiuto della realtà virtuale interessante e futuristico; la Dott.ssa Bellantoni, Prefetto di Nuoro, ha aperto il convegno spiegando le realtà di Nuoro; la Dott.ssa Mulas, Veterinario direttrice Regionale della Sanità Pubblica veterinaria e dell’Assessorato RAS, ha  presentato la gestione delle emergenze nel Piano Regionale di Prevenzione; il Dott. Nudda, Direttore Generale Protezione Civile ha descritto il sistema della regionale; il Dott. Lenzotti, Direttore Generale AREUS, ha presentato la neonata AREUS, azienda per emergenze e urgenze; la Dott.ssa Leonardi, Veterinaria Funzionario del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, ha proposto argomenti di sicurezza alimentare nelle emergenze non epidemiche; il Dott. Fava Tenente di Vascello Comandante Ufficio Marittimo Circondariale di Arbatax, ha relazionato sulle tecniche d’intervento nel fenomeno migratorio; la Dott.ssa Tilocca ha commosso la platea con le sue esperienze sugli sbarchi degli immigrati nel porto di Cagliari; il Prof. Pintore, Direttore della Psichiatra dell’ospedale San Francesco di Nuoro, assieme alla Dott.ssa Toxiri, psicologa coordinatrice del Team di Psicologia dell’emergenza dell’ASSL di Nuoro, hanno messo in evidenze le difficoltà nella gestione delle emergenze-urgenze locali; il Dott. Villecco, Medical Advisor della Brigata Sassari, ha descritto la formazione del soccorritore militare; la Dott.ssa Coi, Presidente Regionale ANPAS, ha raccontato la storia e il ruolo del volontario nella prevenzione del rischio; il successo dell’evento è stato possibile grazie al coordinamento del Dott. G.F. Gusai e dei suoi interventi mirati, alla formazione integrata e condivisa, come da suo ruolo. Tutti gli specialisti che si sono alternati in queste due giornate ricche di novità, tra professionisti sanitari, soccorritori, operatori di protezione civile, associazioni di volontariato, amministratori e funzionari degli enti locali e forze dell’ordine, sono gli attori che hanno messo in risalto quanto sia complicato fare formazione nel campo delle catastrofi e delle maxiemergenze, per cui le situazioni di stress provocate da questi disastri possono essere ridotte da una adeguata e continua formazione di tutti i soggetti coinvolti. Per fare ciò dobbiamo affidarci alle moderne metodologie didattiche in modo da acquisire competenze che arricchiscano la formazione classica.

Il connubio CIVES-FORMAZIONE è indispensabile per mettere in luce e accrescere le capacità dei suoi professionisti, impreziosito ora anche da questa nuova esperienza. Risultato? Ancora una volta è stata occasione gradita per suscitare le curiosità degli auditori nei confronti della nostra associazione. Torniamo a casa con un bagaglio di novità che metteremo a disposizione di tutti i soci per una crescita insieme.

Donatella Nieddu

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