2008

SARDINIA 2008

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Nel programma delle attività del Meccanismo Comunitario di Protezione Civile, si è svolta dal 14 al 19  aprile in Italia nella zona della Gallura in Sardegna , una grande esercitazione internazionale di  protezione civile: “Sardinia ARsons DIrect NIxing Action”, ovvero Sardinia 2008. L’esercitazione ha trattato una tipologia di rischio comune a molti Paesi dell’area mediterranea, evidenziando, anche a livello europeo, la necessità di intensificare l’impegno comune in questo campo. Alle attività di Sardina 2008 hanno partecipato i cinque Stati partner del progetto Fire 5 – Francia, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna – attraverso l’invio di esperti, mezzi e squadre antincendio di terra e aeree. Sono state previste attività operative , precedute da un corso di formazione rivolto ai responsabili delle squadre antincendio  dei Paesi partner del progetto Fire 5. Lo scenario su cui era basato l’impianto esercitativo aveva previsto il contrastare gli incendi che minacciavano con particolare gravità la provincia di Olbia,in particolare i Comuni di Loiri, di Porto San Paolo e di Arzachena. Si è reso necessario , perciò, il contributo di forze  aggiuntive provenienti da Organizzazioni nazionali di volontariato, da altre Regioni italiane e da Stati europei, attivati secondo le procedure previste dal Meccanismo Comunitario di Protezione Civile. E così il 16 aprile il Comitato Operativo della Protezione Civile ha attivato le colonne mobili regionali (con le Regioni Abruzzo, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte e Toscana), le squadre delle Organizzazioni  nazionali di volontariato (Ana, Anc, Anpas, CIVES, Cngei, Legambiente, Vigili del Fuoco in congedo,
Confederazione nazionale delle Misericordie, Prociv-Arci e Medical Reaction) e dei Paesi partner del progetto Fire 5 (Francia, Grecia, Portogallo e Spagna).Il trasferimento delle squadre di terra è avvenuto  via mare grazie alla Marina Militare italiana, con la nave S. Marco, che ha attraccato al porto di Olbia la mattina del 17 aprile dopo aver imbarcato a La Spezia i team delle Regioni e delle Organizzazioni di volontariato e a Tolone quelli di Francia, Portogallo e Spagna. Sono state svolte una serie di attività specifiche: insediamento e direzione dei centri di coordinamento e di prima assistenza; contrasto, spegnimento e bonifica degli incendi; evacuazione della popolazione dalle zone a rischio; assistenza medica alla popolazione e al personale delle squadre di terra; interventi di ripristino della viabilità principale e della fornitura di energia elettrica; messa in sicurezza di edifici e infrastrutture, ecc. Tra gli obiettivi rilevanti dell’esercitazione figura senz’altro la verifica della capacità di interoperabilità delle diverse squadre all’interno del sistema di coordinamento nazionale.

L’esercitazione si è conclusa il 18 aprile con un debriefing sull’intera attività operativa. Ma Sardinia 2008 ha visto anche la spettacolarità di una manifestazione aerea presso l’aeroporto di Olbia, nel corso della quale il pubblico e le autorità presenti hanno assistito alle dimostrazioni dei più moderni mezzi aerei e di terra impiegati nella lotta agli incendi boschivi, osservandoli da vicino all’interno di uno spazio espositivo  allestito per l’occasione. La componente sanitaria degli infermieri CIVES ha inviato sui luoghi dell’esercitazione 12 infermieri provenienti dai nuclei provinciali di Brescia, Chieti, Lecce, Catania e Foggia che hanno prestato servizio attivo di assistenza alla popolazione durante le fasi di emergenza ell’esercitazione. Arrivati al porto di Olbia si sono recati ad Arzachena, nella base militare dell’esercito, di Palau, dove erano ubicati gli alloggi per i volontari. Lo scenario da favola di quella zona della Sardegna, ha contribuito a rendere assolutamente indimenticabile la partecipazione all’esercitazione internazionale Sardinia 2008. Le attività svolte con momenti di sovrapposizione e di coinvolgimento tra le varie Strutture di protezione civile nazionali ed internazionali, dove vengono messe in pratica oltre che i compiti primari dell’assistenza alla popolazione, anche quelli di coordinamento tra le varie componenti, ed ha fatto sì che anche il trovarsi accanto ai Bombeirosnoli e Portoghesi o accanto alle squadre greche di pronto intervento rendesse tutto importante ai fini della crescita professionale.

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